Delle tre metamorfosi (una lettura) - psicologo-vomero.napoli.it

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DELLE TRE METAMORFOSI (UNA LETTURA)


Il cammello rappresenta qualcuno che carica dei pesi, questi fardelli possono essere ingiunzioni derivanti dall’interno o dall’esterno, è il dover essere e il dover fare: un ruolo familiare, specchio di un “mito” familiare, una convinzione personale a cui ci si è rassegnati o che ci fa comodo mantenere, si è colui o colei che sa ascoltare, che non si lamenta mai, che prende in mano la situazione quando è necessario, qualcuno che non deve piangere e mostrare la propria fragilità, si porta questo fardello in famiglia, nel gruppo di amici, nella società e tutti i significati possibili si perdono nelle categorie di giusto e sbagliato, l’esperienza diventa rigida e frammentata. Il cammello obbedisce, segue le regole, tutte; rispetta le regole ma può subirle, rispetta il limite ma quel limite può arrivare a sacrificarlo, a farne una gabbia.
 
Il leone dice di no, dice “voglio!”, i confini li traccia lui. Il leone ha il coraggio di opporsi, di rinunciare alla guida, al profeta, ha fiducia nella propria forza, è pronto a scendere in guerra, a guardare nel buio, non ci sono miti personali, familiari e sociali che tengano, il ruggito del leone distrugge ogni armatura che gli sia stata costruita attorno o che lui stesso ha preferito indossare, è coraggioso. Il leone però può restare incastrato nella lotta per il confine, restare allerta affinché quel confine venga rispettato, consumarsi per difendere il suo territorio anche quando non è più necessario.
 
Il fanciullo conosce il cammello, lo ha visto dentro e fuori di sé, ha vissuto con umiltà il duro lavoro, ha introiettato la regola, il limite del proprio spazio in relazione allo spazio dell’altro che deve e vuole rispettare, se ha percepito il limite forse ha sentito l’angoscia del limite primario: la morte. Il fanciullo si è fatto leone, ha ridefinito i confini, ha vinto la paura, del cambiamento, del conflitto, del fallimento, della morte. Il leone dentro il fanciullo è un leone tranquillo, non ha più bisogno di difendere i suoi confini perché li ha chiari dentro di sé, può muoversi al loro interno con leggerezza, è creativo e libero. Il fanciullo ha integrato il cammello e il leone e si muove come in una danza con entrambi.

Ilaria Notarbartolo
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